Quelli del “Che cosa vorresti fare?”

PTE - PromotionTrade
exhibition
Scopri

Tech news

Quelli del “Che cosa vorresti fare?”

Dal 2009 ad oggi, Embroidery Service segue il filo della qualità e della coerenza, affiancando alla produzione e alla vendita di macchine attività per la formazione e la crescita dei clienti

Analogamente a quanto avviene in un tessuto da ricamo, anche la storia di Embroidery Service presenta un ordito e soprattutto una trama costanti. Vero e proprio fil rouge di questa azienda di Trezzano sul Naviglio (Milano) per cui il ricamo è un destino (nomen omen, è il caso di dire!) è infatti il lavoro pluridecennale di Graziano Grillo che, dopo un buon quarto di secolo di attività nel settore, decide nel 2009 di avviare Embroidery Service. L’azienda si arricchisce presto della professionalità di Alessia Baroni, diventata socia di Grillo, cui negli anni successivi si aggiungono sette dipendenti, diversi collaboratori esterni e poi, con la trasformazione in srl avvenuta nel 2018, due nuovi soci.
Nata come produttrice di filati e di articoli per il ricamo, Embroidery Service diversifica successivamente il suo business con la vendita di macchine di riferimento, introducendo peraltro in Italia un marchio come Happy Japan.


Un ulteriore tema ricorrente nell’attività di questa azienda è il mantenimento di un alto livello qualitativo: “Se in quegli anni i marchi più famosi e conosciuti hanno cominciato a rivolgersi alla produzione in Cina per risparmiare costi”, spiega Alessia Baroni, “noi abbiamo fatto la scelta opposta di continuare a produrre in Italia. Una scelta un po’ più azzardata e difficile, che però ha significato poter disporre di un prodotto di qualità, reso possibile anche dalle aziende e dalle tintorie certificate Gots e Iso, con cui collaboriamo”. Qualità senza se né ma, a prezzi comunque competitivi grazie a una cura diretta della produzione, che non si ramifica in mille passaggi o rivoli poco trasparenti.


Con il passare del tempo il mercato promozionale si è confermato un importante interlocutore di Embroidery Service; sebbene le sue richieste particolari sulla tipologia dei filati non siano quelle del mondo della moda, che spesso e volentieri si rivolge all’azienda di Trezzano per cashmere, sete e lini, il promozionale esige comunque un livello qualitativo elevato. “Lavaggi abbastanza estremi e temperature elevate sono tipici del promozionale”, precisa Baroni, “sono quindi necessari prodotti resistenti. Il filato più richiesto da questo genere di mercato è quello di poliestere e da qualche tempo ci si sta orientando verso il poliestere riciclato, sebbene con lentezza perché il riciclato costa il doppio e nel promozionale la transizione avviene più lentamente”.


Nei suoi quasi quindici anni di vita, la stella polare di Embroidery Service è stata la capacità di potersi sempre rivolgere al cliente con la domanda: “Che cosa vorresti fare?”, per la soddisfazione della quale Graziano Grillo e i suoi soci hanno implementato un’offerta a tutto tondo, in grado di spaziare dalla materia prima per il ricamo alle macchine e consumabili per la personalizzazione tramite serigrafia, sublimazione, Dtf oppure mediante intriganti mix di ricamo su filato e stampa sublimatica. Con un occhio sempre vigile sul post-vendita e sulla formazione, come dimostrato dall’”Academy” sviluppata in questi anni dall’azienda per la propria clientela: “È un aspetto importantissimo”, sottolinea Alessia Baroni, “che fa crescere il cliente insieme a te. Non è un caso che noi abbiamo almeno un 30% dei clienti che sono con noi da sempre”.

 

Il prossimo capitolo? Stringere alleanze con aziende molto importanti del settore per dotarsi di stampanti Uvdtf di notevoli dimensioni, tali da potersi proporre al mondo dell’industria oltre a quello della piccola e media impresa, finora target di riferimento di Embroidery Service.