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Tiriamo le somme

In un tourbillon di termoadesivi e di macchine pronte a personalizzare in modo sempre più veloce, preciso e connesso, PTE 2024 ha mostrato ai visitatori il volto tech del promozionale. Facendo colpo su molti

È stata la tecnologia uno dei grandi protagonisti dell’edizione 2024 di PTE, che ha tenuto banco nelle discussioni, dando vita nel contempo a una bizzarra sfida tra gli espositori. Muniti di t-shirt “vergini” e di decalcomanie termoadesive, questi ultimi facevano a gara nell’omaggiare buyer e altri visitatori di magliette personalizzate con astronauti, mostriciattoli à la Gremlins e mille altri motivi, trasferiti in men che non si dica sul tessuto dalle loro macchine. Che nel caso della Dtf All-in-One da 60 cm, portata in fiera da T-Shirt Makers, diventano un vero e proprio sistema, composto da plotter a due teste, forno essiccatore e purificatore di fumi.

Grandi novità anche da Nanodiy: questo brand croato, presentato a PTE da Global Graphics, ha puntato sul Dtf fin dagli albori di tale tecnologia, godendo ora del vantaggio di essere giunto alla quarta generazione di macchine. Crios Transfer enfatizza i fattori risparmio e velocità del suo nuovo servizio di stampa Dtf a 10 euro/metro con consegna in 24 ore (senza per questo sacrificare la qualità, come dimostrato dalle certificazioni).

 

A qualcuno piace ibrido

Il Dtf sta anche tirando la volata alla categoria delle stampanti ibride Dtf-Dtg, sulle quali sta puntando Awservice, che a PTE ha riservato un posto speciale a Epson Sc-F2200, macchina in grado di gestire con disinvoltura l’inchiostro bianco, croce e delizia dei personalizzatori. Sull’ibrido Dtf-Dtg Gi-an ha sviluppato un’intera linea produttiva, ribattezzata S-Line e formata da plotter di stampa, setacciatore di colla, forno e riavvolgitore. Un’ulteriore nicchia è rappresentata dalla tecnologia Dtf Uv, per la quale Modico ha presentato in fiera un’ampia gamma di accessori a marchio Neonjet, dalle normali pellicole trasparenti alle lamine d’oro e in argento, oltre alla laminatrice Modico Graphics.

 

In alto nella classifica dei marcatori

In ambito laser l’ultimo trend è quello dei marcatori Uv, che rispetto a quelli basati su fibra o Co2 presentano una lunghezza d’onda molto più corta. Questa circostanza si traduce in una potenza di marcatura meno accentuata, ideale per lavori più delicati, per esempio quelli su vetro o carta, oppure per quelli dove sussiste il rischio di danneggiare la superficie dei materiali circostanti. Tra la nutrita rappresentanza di specialisti del laser presenti a PTE 2024, Lasermake, con la macchina Lm-Rft-Uv, e Worklinestore, con il marcatore laser Uv Splua Galvanometrico.

Gravotech ha presentato in fiera la sua linea completa di soluzioni laser, come la WeLase, una marcatrice laser compatta per l'incisione gioielli, la personalizzazione di oggetti, posate, regali e profumi. La sua alta velocità, la marcatura di alta qualità e le ampie finestre creano un'esperienza unica all'interno del negozio. Grazie a un'ampia gamma di opzioni e accessori, questa stazione di marcatura laser può essere configurata in base alle diverse esigenze e agli articoli specifici. Per esempio: personalizzare un anello con una incisione interna, incidere l'esterno di braccialetti in metalli preziosi, personalizzare flaconi di profumo, bicchieri, trucchi, argenteria (posate, portatovaglioli, coltelli), oggetti in alluminio anodizzato, plastica, legno o pelle, e molte altre possibilità. Utile il software disponibile sia nella versione per i "meno esperti" (Abc, Catalog) sia per i "professionisti" (Gravostyle, Lasertrace).

 

 

Metti in circolo il tuo business

Economia circolare. Sostenibilità. Green autentico anziché greenwashing. Una attenzione sempre più diffusa per questi parametri, che nei prossimi anni diventeranno cruciali per determinare la bancabilità delle aziende stesse. Non stupisce quindi che Colorcopy abbia dato molta enfasi in fiera alla stampa eco-friendly degli inchiostri Roland ad alta definizione Eco-Sol Max 2 ed Eco-Sol Max 3, adatti per le stampanti Bn2-20 e Bn2-20A, del tutto nickel-free e disponibili in sette colori, oltre al bianco e al metallico. A questi si aggiungono i nuovi inchiostri Roland Tr2 certificati Greenguard: dedicati alle stampanti TrueVis, sono del tutto inodore, non richiedono alcuna ventilazione speciale o attrezzatura ambientale e offrono il bianco e le nuove tonalità arancione e verde, in aggiunta ai sette colori. Impegno analogo anche da parte di Hurricane, con la sua linea d’inchiostri Dtf all’acqua certificati Oeko-Tex.

 

Le trame del successo

Il fascino di ago e filo rimane una costante nel mondo della personalizzazione, un settore i cui operatori possono fare affidamento su macchinari sempre più veloci, precisi e connessi. Come Happy Japan Hcd3, uno dei fiori all’occhiello dello stand di Embroidery Service, che convince sia per la qualità giapponese di questa macchina compatta da ricamo full-industrial monotesta 15 aghi, sia per la possibilità di noleggio operativo con cui viene proposta.

A proposito di Happy Japan, il modello Plus compatto a 7 aghi ha fatto faville nelle mani degli specialisti di Market Screentypographic e di Cristian Baronio, che durante le sessioni di PTE Lab hanno prodotto bolle di tessuto per effetti 3D su felpe. Si tratta di una nuova tecnica nota come "Fabric Bubble", studiata e perfezionata presso l'accademia di formazione Atelier della Stampa di Milano.

Anche Gnoato Lino guarda verso il Sol Levante con Brother Entrepreneur Pro X Pr1055X e le sue soluzioni Creative come il telaio magnetico per ricamare facilmente sui materiali spessi, nonché le soluzioni Business come il supporto tubolare per telaio, che facilita il lavoro su progetti di grandi dimensioni.

 

Il passato ha ancora molto futuro

Oltre alla tecnologia Dtf, a finire sotto i riflettori a PTE sono anche le tecniche più tradizionali. Pubblicità & Stampa ha saputo aggiornare l’offset, arte figlia dell’antica stampa litografica, attraverso soluzioni che le consentono di stampare con notevole precisione su una vasta gamma di supporti cartacei, anche porosi e materici.

Anche la serigrafia ha ancora molto da dire. Lo hanno dimostrato Fabrizio Selis di Market Screentypographic che, nell’area di PTE Lab, ha dato prova, con l’ausilio del telaio digitale Goccopro, della versatilità di questa tecnica su carte e tessuti di diversi genere, per ottenere effetti speciali in 3D, e Angelo Barzaghi dell’Accademia Serigrafica che in fiera ha presentato un prototipo ideato, progettato e realizzato grazie alla collaborazione di un’officina tecnica abilissima nella progettazione e nella riparazione di macchine per la serigrafia e il settore tessile più in generale. Il risultato è una macchina manuale con un grandissimo corredo di accessori integrabili (il piano, che ha un’escursione di 9 cm consente di personalizzare anche agende o scatole di qualunque tipo di materiale) e sostituibili con un semplice click, come i diversi telai che consentono di depositare praticamente infinite mani di colore. Per questa ragione la macchina (che è anche interfacciabile con la stampa digitale diretta Dtg) è adatta anche per chi inizia: è semplice, versatile e offre una buona qualità professionale. È una palestra per chi vuole sperimentare la serigrafia sul tessuto, ma anche con adesivi o vetrofanie, e per chi vuole prototipare la produzione.

Anche Piccola Serigrafia Artigiana e Lv Decors hanno fornito saggi convincenti di stampa serigrafica su foulard, shopper e magliette, mentre Giesse ha dato fondo alla sua esperienza in ambito sublimatico per portare in fiera teli da spiaggia, capaci di trasmettere per pochi istanti l’illusione del mare estivo nella Milano imbacuccata d’inizio anno.