La personalizzazione sale in macchina

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La personalizzazione sale in macchina

Dtf, Dtg, laser, Uv, ibride… queste e altre le tecnologie che i visitatori potranno conoscere più da vicino alla nuova edizione PTE. Con la possibilità in diversi casi di provare le macchine, grazie alle dimostrazioni live di PTE Lab

Ci siamo. Dal 30 gennaio all’1 febbraio 2024 Fieramilano Rho apre i battenti agli specialisti dell’oggettistica e delle macchine per la personalizzazione, che potranno tastare il polso dell’intero settore, rappresentato a PTE da più di 100 aziende provenienti da 12 paesi.

 

Oltre alla classica sequenza di stand, la manifestazione fieristica offre ai visitatori asset come PTE Meet, l’area che attraverso un fitto calendario di talk, seminari e workshop per permettere di fare il punto sul mercato e di confrontarsi sulle tecnologie di personalizzazione.

 

Riconfermato anche PTE Lab, il laboratorio dedicato alla dimostrazione live di esempi di personalizzazione su ogni tipo di materiale e tramite tecniche diverse (stampa, marcatura, ricamo...). Qui sarà possibile testare per esempio WeLase di Gravotech Italia, marcatrice laser compatta dalle ampie finestre per l'incisione di alta qualità e veloce di gioielli e la personalizzazione di gadget, posate, flaconi di profumo e rossetto. Oppure Dtf i700 di Gi–An, che stampa direttamente su pellicola con distribuzione automatica e veloce dell’adesivo, per la personalizzazione rapida di qualsiasi tipo di tessuto mediante trasferimento termico.

 

T-Shirt Makers metterà invece a disposizione la macchina HD60-4T, parte del nuovissimo sistema di stampa Dtf modulare che si compone da plotter e forno in linea, permettendo di ottimizzare al massimo i processi.

 

Awservice consentirà prove su strada della sua termopressa magnetica e ad alta pressione per lo heat transfer di immagini su magliette e gadget. Presso lo stand di questa azienda si potranno inoltre apprezzare novità come Epson SC-F2200, stampante ibrida Dtg e Dtf con produttività fino al 25% maggiore rispetto al modello SC-F2100, suo predecessore. Merito della nuova testina di stampa, in grado peraltro di ridurre mediante la funzionalità Pol (Part over lap) l’effetto striatura anche durante la stampa a pochi passaggi. Le doti di compattezza di Epson SC-F2200 consentono infatti di installare la stampante in spazi più piccoli, rendendo possibile l’impiego di più unità. “Questa macchina - sintetizza Massimo Leva, titolare al 65% di Awservice - offre un pacchetto completo di soluzioni per le aziende che cercano flessibilità e scalabilità nella produzione. La differenza rispetto al modello precedente è che ora si può scegliere di stampare il bianco prima oppure dopo gli altri colori. Epson SC-F2200 lavora infatti sia in modalità Dtg – Direct to garment, usata per esempio per stampare direttamente su una maglietta nera, sia in quella Dtf – Direct to film, dove il trasferimento del colore avviene mediante una pellicola applicata dal lato opposto a quello di stampa”.

 

Novità anche nell’altra metà del cielo, che nel mondo stampa corrisponde alla sfera delle marcature laser: in fiera gli specialisti di Lasermake (Bg) proporranno un ventaglio di soluzioni per le diverse modalità in cui si declina questa tecnologia. In ambito Co2, la macchina per incisione e taglio LM-X700-100 dà vita con il suo piano di lavoro di 700x500 mm e il suo tubo laser da 100W a un caleidoscopio di personalizzazioni, che spaziano dall’acrilico alla pelle, fino al gettonatissimo bambù protagonista negli ultimi anni di tanti gadget all’insegna della sostenibilità.

 

Molto variegate anche le applicazioni (metalli ma non solo) rese possibili dal marcatore laser Uv LM-RFT3-UV, con piano di lavoro di 150x150 mm, potenza 3W e struttura carrellata che lo rende autonomo e facilmente trasportabile per la massima flessibilità. In ambito fibra, Lasermake esporrà in fiera il marcatore LM-RFT30, con area di lavoro di 200x200 mm e potenza 30W, pure esso carrellato e utilizzabile sia su metallo sia su plastiche e polimeri. “In tutti questi casi - spiega Michele Paris, titolare di Lasermake - si tratta di macchine molto versatili, utili al piccolo artigiano come alla multinazionale. In un periodo come questo, in cui la trasparenza della filiera e la tracciabilità sono un must, la possibilità di incidere un codice indelebile su una lastra di metallo o su plastica è capace di fare la differenza rispetto alle tradizionali etichette su carta”.

 

Colorcopy – Large Format dispiega invece in fiera un poker d’assi firmato Roland, Hurricane e Brother. Della prima sarà possibile testare sia il modello TrueVis MG-300, sistema avanzato di stampa e taglio Uv per una vasta gamma di applicazioni, sia la Roland VersaObject MO-240, stampante flatbed Uv fresca di lancio sul mercato europeo e al suo debutto italiano proprio con PTE. Quest’ultimo modello ha i suoi punti di forza nelle testine sfalsate e nel piano di lavoro, che può ospitare oggetti fino a 204 mm in altezza. Né d’altronde mancheranno i nuovissimi modelli Roland Bd-8 e By-20, rispettivamente di tipologia Uv e Dtf.

 

Di Hurricane, Colorcopy propone i sistemi Dtf con i plotter Evolution 40 e Dtf-Uv 60 cm. Dulcis in fundo, la stampante per tessuti Brother Gtx Pro riconferma l’eccellenza del brand nel campo della stampa diretta su tessuto, grazie al design della testa di stampa del bianco, in grado di utilizzare più ugelli rispetto ai modelli precedenti, per un incremento della produttività di oltre il 10%.