Mondo tech attento all’impatto energetico e ambientale

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Mondo tech attento all’impatto energetico e ambientale

Inchiostri ad acqua, applicazioni su materiali riciclati ed ecologici, investimenti in energie rinnovabili e riduzione dei consumi. Gli strumenti di personalizzazione si confrontano con il mercato e i suoi costi

Il mercato promozionale richiede sempre più prodotti che rispettino l’ambiente, mentre il generale aumento dei costi di produzione impone l’adozione di strategie atte a ridurre gli sprechi. Due tendenze che nascono da motivazioni diverse, ma che indicano una strada comune, quella della sostenibilità, intrapresa con convinzione da gran parte delle aziende che realizzano macchinari per la personalizzazione di abbigliamento e gadget. Sempre più diffusi, quindi, gli inchiostri a base acqua e certificati Oeko-Tex, come quelli della linea “Eco Inside” offerti dalla serigrafia Colzip, che punta molto sulla comunicazione al cliente finale grazie a un packaging ed etichette riciclabili o biodegradabili al 100%. “Anche nel digitale - secondo Massimo Leva, titolare di Aw Service  - il futuro è la stampa con inchiostri ecologici certificati, come dimostra la scelta di Epson che li propone di default, per esempio per la stampante F2100 Dtg che noi distribuiamo”. In questo caso, inoltre, la riduzione dell’impatto ambientale si può coniugare al risparmio utilizzando un apposito rip (lo speciale software Dev Studio), che consente di ottimizzare il consumo ed elevare la qualità dell’immagine. Medesimo approccio lo riscontriamo in Offitek, che ha proposto a PTE una serie di macchine a marchio DTG Digital Q Series il cui processo produttivo è basato su inchiostri, colle e pellicole Kodak certificate Oeko-Tex; sul fronte della stampa industriale sono molto interessanti i modelli Atlas Max di Kornit dotati di funzionalità on-demand per evitare sovrapproduzione, scorte eccessive e sprechi, ma anche di procedure senz’acqua a passaggio singolo che riducono il consumo di energia. Anche nel caso della linea di macchine compatte per la stampa Dtf presentate da Embroidery Service a marchio Invictus l’attenzione è posta a monte, sulla sostenibilità dell’apparecchio stesso: in questo caso sulla riduzione dei consumi (2 Kw/h), grazie all’istallazione di forni che lavorano a una temperatura inferiore ai 100 °C, senza andare a discapito della produzione della pellicola finale. L’approccio sostenibile ha tante sfaccettature e in alcuni casi il prodotto ecologico – contrariamente a quel che si crede – porta anche a ridurre tempi e costi di produzione, come spiega Fabrizio Selis di Market Screentypographic: “Prendiamo l’utilizzo degli inchiostri ad acqua nella serigrafia, che molti disdegnano perché tendono a seccarsi prima rispetto a quelli plastici. Ciò è vero se si salta da una produzione all’altra, mentre se ci si organizza bene e si programmano le commesse in modo da iniziarne e finire i lotti di lavoro, si ottiene un duplice vantaggio: con gli inchiostri ad acqua ogni passaggio di lavorazione è più breve (3/5 secondi invece si 8/10 secondi) e alla fine il risultato sui tessuti è anche migliore”.