Monitoraggio della qualità, ottimizzazione dei processi e manutenzione predittiva. Le nuove tecnologie e la AI rappresentano oggi l’avanguardia del mondo stampa e personalizzazione, giungendo addirittura a creare immagini degne della fantasia dei migliori artisti. O quasi
Negli ultimi cinquant’anni si sono verificati nel mondo della stampa più mutamenti di quelli avvenuti dai tempi di Gutenberg al secondo dopoguerra. L’avvento della digitalizzazione ha infatti cambiato faccia alle tipografie e alle macchine per le arti grafiche e la personalizzazione, innovando tanto i prodotti quanto i processi.
Gli espositori di PTE 2024 hanno dimostrato di essere perfettamente a loro agio in questa brusca accelerazione tecnologica: Market Screentypographic utilizza per esempio piattaforme AI per creare immagini durante i corsi di formazione all’interno del suo Atelier della Stampa, a Rozzano (Milano). Basta scegliere tra la vasta gamma messa a disposizione da generatori d’immagini come leonardo.ai o getimg.ai e il gioco è fatto. O quasi. “A volte viene fuori una figura umana con sei dita - racconta Fabrizio Selis, ceo di Market Screentypographic -: facciamo questo esercizio insieme ai nostri allievi per mostrare loro le grandi opportunità ma anche i limiti di simili strumenti. Le immagini poi vengono elaborate e stampate in serigrafia e con altre tecniche di personalizzazione come Dtg e sublimazione”.
Hurricane ha invece messo l’Intelligenza Artificiale a bordo di Freddie, la nuovissima macchina che inaugura il filone delle stampanti Dtf (conformi alle normative 5.0) in questa azienda al 100% made in Italy. Il sistema di controllo remoto di Freddie si avvale dell’AI non solo per consentire agli operatori di monitorare e gestire la macchina da qualsiasi luogo, ma anche per garantire l’esecuzione del piano di manutenzione senza l'ausilio dell'operatore. Il sistema può così prevedere e risolvere eventuali problemi manutentivi, assicurando operazioni continue e senza interruzioni. Anche sul versante della resa di stampa Freddie può contare sull’AI, che attraverso algoritmi proprietari, visualizza e verifica la qualità dell'immagine e dei colori, nonché altri parametri durante i primi passi di stampa, riducendo lo spreco di film e inchiostri.
Interfacce sempre più intelligenti e user friendly anche per le termopresse, componenti cruciali della stampa a trasferimento termico: è il core business di Awservice, la cui gamma spazia dalle termopresse manuali a quelle pneumatiche, da quelle elettriche a quelle magnetiche, tutte dotate di display elettronico che agevola l'utilizzo della macchina. E se insorgono problemi c’è pur sempre l’assistenza che, nella sua versione più tech, diventa assistenza guidata online: “Questa modalità, che consente ai nostri operatori di entrare per così dire nel pc del cliente - spiega Massimo Leva, titolare di Awservice – costituisce il 30% dei nostri interventi, con una percentuale di casi risolti che raggiunge il 90%. È un servizio completamente gratuito, anche al di fuori del periodo di garanzia”.
Dell’assistenza “digital-sartoriale” Gi-an è stata antesignana. Fin dal 2017, infatti, è possibile trasmettere direttamente gli ordini sul suo sito sublimazione.it, visualizzando in tempo reale il delivery time e ricevendo offerte su misura: “Ogni nostro cliente ha le sue particolari condizioni – precisa Luca Mancini, cotitolare di Gi-an - in funzione dei diversi accordi commerciali, della storicità e quindi dell'affidabilità del cliente stesso”. Inutile sottolineare che un simile ecommerce (perché tale è il sito sublimazione.it) si appoggia a un server di proprietà di Gi-an, a garanzia della massima sicurezza delle transazioni. E anche delle lavorazioni, circostanza non scontata per quelle macchine d’importazione che non dispongono di sistemi di backup proprietari (come invece avviene nelle Epson): Gi-an ha infatti sempre accesso a speciali Rip di stampa che ricostruiscono lo storico dei file prodotti, consentendone anche il recupero. Addio paura del crash…