di Maddalena Baldini

La particolare situazione del momento ci spinge a trovare soluzioni alternative: come si è mossa e come si sta muovendo MAT.EN?

«Il primo pensiero è stato per la messa in sicurezza dei nostri lavoratori e degli ambienti. Abbiamo poi proposto un servizio di igienizzazione dei singoli prodotti acquistati e messo in vendita tappeti per permettere e incentivare il distanziamento sociale, un articolo che ha avuto successo specialmente dopo il primo lockdown. In pratica si tratta di un tappeto sul quale sono stampate le orme dei piedi a una distanza di 100 cm, un articolo utilissimo per avere il giusto spazio tra una persona e l’altra. È adoperato soprattutto nei supermercati, nei grandi negozi, nelle mostre e in tutti quei luoghi in cui non è possibile (o esteticamente accettabile) segnare le distanze da tenere con un nastro adesivo».

Quali sono i prodotti più richiesti in questo periodo? Quali le novità a catalogo?

«In un certo senso i nostri articoli sono molto richiesti da questa situazione proprio perché, essendoci una maggiore attenzione all'igiene e alla cura degli ambienti, lo zerbino viene visto come elemento indispensabile per la pulizia e la decontaminazione».

Quali sono i punti di forza da ‘sfruttare’ nel rapporto tra azienda e cliente? Come è cambiato questo rapporto?

«Ora ci troviamo di fronte a clienti più consapevoli e attenti all'acquisto. Il fatto di essere un'azienda specifica e specializzata, italiana e con un'esperienza oramai quasi quarantennale ci permette di rispondere con competenza alle domande dei clienti. Siamo certi che, oggi, know-how e serietà siano determinanti e diano una certa sicurezza ai nostri acquirenti.

Durante il primo lockdown abbiamo fatto un completo rinnovamento del sito internet: adesso è più tecnico, esaustivo, più comprensibile e più facile da consultare; lo abbiamo trasformato in un efficace strumento di vendita e formazione. Per quest’ultimo argomento organizziamo proprio webinar formativi o di confronto con la nostra rete vendita e cerchiamo di essere sempre presenti con i partner sfruttando anche telefonate e video call. In questo momento c'è bisogno di umanità e noi vogliamo che MAT.EN resti sempre un’azienda improntata sui rapporti umani».

Si guarda con ‘speranza’ il secondo semestre del 2021: quale sarà il valore che la fiera PTE darà a un’azienda come MAT.EN dopo mesi complessi?

«Speriamo che la Fiera PTE possa segnare il tempo del ritorno a una “nuova normalità”, riportando in evidenza il valore degli incontri e il contatto con le persone. Ci auguriamo che possa coincidere con la ripartenza di un’economia non solo settoriale e che possa dare il via per tante sfide e collaborazioni: questo momento, triste e difficile, deve diventare l’occasione da sfruttare per una rinascita e per dare opportunità a tutti».

Immagine di apertura: Giancarlo e Luca Facchini, i due fratelli al comando dell’azienda