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Stampe Puff a rilievo, incisioni al laser e inchiostri profumati: sono solo alcuni degli effetti resi possibili dai macchinari di nuova generazione nel mondo del fashion. Come si è visto nel contest tra stilisti emergenti organizzato da Atelier della Stampa e documentato come un vero e proprio reality show

Parlare di un reality in un articolo di scenario dedicato alle macchine per la personalizzazione? Si può se il reality è quello organizzato dall’Atelier della Stampa, che recentemente ha dato vita alla seconda edizione del suo contest tra due team di giovani talenti della moda, chiamati a creare altrettante collezioni avvalendosi delle tecnologie in uso presso l’headquarter di Rozzano (Mi), potenziato per l’occasione dell’atelier sartoriale messo a disposizione da Gianpiero Urzetta. Il tutto, ovviamente, seguito dalle telecamere che marcavano stretto i partecipanti, registrando fedelmente il nascere di un collettivo dall’incontro delle singole individualità, nell’arco di poche ore.

 

Così, in mezzo alle macchine dell’atelier e poi, a giornata finita, attraverso le stanze, la cucina e gli angoli creativi del “social place” Corte di Milano, si è proceduto alla scelta dei temi, inseguendo ispirazioni e definendo il concept sotto la supervisione dei due team coach, Domenico Di Rosa e Valentina Poltronieri. Il giorno seguente, gli stilisti e designer emergenti – età media 30 anni – hanno presentato a una giuria selezionata di addetti ai lavori e giornalisti di settore le due collezioni “Byoolz” e “Pasari”, quest’ultima rivelatasi vincitrice del contest.

 

Quelli di “Pasari” sono outfit che guardano alla Parigi dei primi decenni del Novecento, di forte sapore coloniale e per la cui realizzazione ci si è avvalsi di un ampio ventaglio di soluzioni più o meno tradizionali: "La tecnica di serigrafia che più mi rappresenta rispetto alle altre e che ho preferito è la stampa Puff – ha raccontato Roberta Zito, una delle concorrenti del team vincente –; gli inchiostri a rilievo, che creano degli effetti in 3d, mi ricordano il ricamo tridimensionale e l'idea di combinare le due tecniche mi affascina molto". Il telaio digitale Goccopro per stampe serigrafiche si è rivelato un ottimo esecutore di questa tipologia di stampa.

 

Molto apprezzati anche gli inchiostri profumati e fluorescenti, che Andrea Battisti ha potuto sperimentare in combinazione con la stampa serigrafica.

 

A ispirare la giovane designer cinese Manco Fan sono stati invece i colori metallici resi possibili dalla serigrafia, ma anche la stampa digitale, prerogativa della macchina Brother Gtx, capace di decorare t-shirt e altri capi d’abbigliamento mediante la tecnologia Dtg a getto diretto d’inchiostro sul tessuto.

 

Il team capitanato da Domenico Di Rosa ha invece presentato una collezione femminile tutta tesa a dischiudere l’eleganza e l’esclusività pur richiedendo budget più accessibili. Un obiettivo oggi non più utopistico, grazie a tecnologie come la stampa 3d studiata a fondo da Giorgia Argiolas ben prima della sua partecipazione al contest, da lei arricchito dei manufatti realizzati nel suo laboratorio. “Utilizzando software e stampanti 3d – ha confermato Argiolas – ho creato accessori in Pla+, una bioplastica innovativa derivata dagli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali e rinnovabili. Ho anche realizzato una calzatura in Tpu, un materiale elastico e flessibile, ma anche resistente e durevole, con un'elevata resistenza all'usura nonché agli oli e ai solventi”.

Inutile dire che anche per le operazioni di taglio non sono stati usati i classici “forbicioni” da sarto, ma il laser CO2 della macchina Dps (distributore del brand Gcc) in forze presso Atelier della Stampa, utilizzata per tagliare e incidere i tessuti e le pelli riciclate (la sostenibilità è stata uno dei leitmotiv della gara).

 

Se c’era bisogno di una conferma che le apparecchiature di nuova generazione sono in grado di raccogliere il testimone della haute couture tradizionale questa è giunta puntuale dal reality dei giovani talenti che hanno risposto alla chiamata di Atelier della Stampa. E, come si addice ai grandi stilisti, faranno sfilare le loro creazioni in passerella presso l'area di Sardegna EventExpo gestita da Atelier della Stampa Milano Academy.