Personalizzazione 4.0. Tecnologia ed esperienza lasciano il segno

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Personalizzazione 4.0. Tecnologia ed esperienza lasciano il segno

Tante novità per la stampa, con soluzioni più smart e performanti. Ma PTE 2022 è stata anche l'occasione per tanti visitatori di migliorare il proprio know how grazie all'area PTE LAB, tra dimostrazioni live e confronti con gli esperti a disposizione degli operatori

Specializzata nella fornitura di macchine per la personalizzazione dei capi d’abbigliamento, Ried ha partecipato a PTE per lanciare la sua Dtf X-Pro, per indumenti in cotone o poliestere, in collaborazione con Master Tek. “Abbiamo deciso all’ultimo di presentarci in fiera – dice Riccardo Mele, sales manager – e siamo felici di averlo fatto perché la nostra nuova macchina per la stampa transfer digitale ha un ottimo riscontro. L'abbiamo studiata facendo test su 7 tipi di inchiostri, 10 tipi di pellicole e altrettante colle e abbiamo trovato il giusto inchiostro che ci consente di avere un bianco in purezza".

 

“L'avanzamento della tecnologia digitale è oramai una realtà assodata”, ha spiegato Sergio De Palma, titolare di Tecnoservice, che a PTE ha messo in mostra le macchine da ricamo industriali del marchio Happy Japan, le cui caratteristiche sono compatibili con i principi dell’Industria 4.0: sono interfacciabili in rete con ingresso usb, lan e wireless per la trasmissione dei dati, dispongono di lcd personalizzabili mediante un software intuitivo e sono collegabili allo smartphone per il controllo del funzionamento e l’avanzamento del lavoro. Tra le novità in fiera, sempre rispondenti ai requisiti dell’industry 4.0, vi è anche la Ft-601ct, nuova macchina da ricamo del brand Fortever specializzata nelle lavorazioni speciali punto spugna e catenella, molto richieste nei settori moda e arredo casa.

 

Tra le novità presentate da Awservice, azienda storica che vanta un ecommerce ricco di tecnologie e prodotti per la personalizzazione, troviamo la stampante Epson SureColor Sc-F2100. Creata come macchina Dtg per la stampa diretta su tessuto è ora utilizzabile anche come macchina Dtf: dunque, stessa stampante, due impieghi. Inoltre, utilizza i nuovi inchiostri Epson UltraChrome Dg, che vantano la certificazione Eco Passport by Oeko-Tex. Novità in ottica ecofriendly anche nella vasta gamma di gadget personalizzabili, con particolare attenzione a prodotti in cotone 100% riciclato, cotone naturale e altri materiali come legno, sughero e juta. A PTE Lab l’azienda guidata da Massimo Leva ha registrato grande interesse per le dimostrazioni live realizzate con la termopressa pneumatica nel formato più grande (80x110 cm) e con altre macchine elettromagnetiche e semiautomatiche con piatti da 50x80 e 60x100 cm.

 

Embroidery Service ha proposto macchine di diversi marchi (Happy Japan, Breva, Oki, solo per citarne alcuni) per la personalizzazione mediante svariate tecniche, tra cui stampa Dtf, ricamo, serigrafia, sublimazione. “In fiera – ha sottolineato Alessia Baroni, responsabile commerciale – vogliamo mettere sotto i riflettori l’idea di una ‘contaminazione’ tra diverse tecniche, per esempio stampa e ricamo a punto spugna, come una strada per ottenere una customizzazione unica e originale. Tale abbinamento creativo e su misura dei nostri clienti è possibile grazie anche a un servizio di consulenza e formazione continuo per l’utilizzo delle macchine”.

 

La formazione sembra essere uno dei tratti distintivi di questa edizione di PTE. “È bello vedere tanti imprenditori che chiudono l’azienda per portare qui in fiera tutti i loro dipendenti, per toccare con mano l’evoluzione del settore, per fare domande, cercare risposte a problemi quotidiani, per migliorare il proprio know how”. A dirlo, con una certa soddisfazione è Fabrizio Selis, socio e responsabile tecnico-commerciale di Market Screentypographic. Tutti a fargli domande e lui attento a rispondere con cortesia e competenza. E tanta, tantissima passione. “PTE è soprattutto questo: un’occasione di formazione”. È il tessuto imprenditoriale sano quello che va in scena a PTE, quello fatto da chi si alza ogni mattina con l’obiettivo di fornire una risposta al cliente in tema di personalizzazione. “Molti – spiega Selis – non hanno il tempo di sperimentare e qui lo possono fare, migliorando l’utilizzo delle macchine, che spesso non vengono sfruttate appieno. La serigrafia è un’arte che consente di raggiungere risultati impensabili e un bravo operatore spesso può fare la differenza. È finito il tempo degli imprenditori che passavano tra gli stand da soli per portare via qualche catalogo. Oggi è il tempo della formazione, delle maniche rimboccate e delle schiene piegate sui telai per osservare quali effetti possono essere dati, quali procedimenti possono essere migliorati, insieme con tutti i loro tecnici. È il momento della condivisione e PTE è il posto giusto. È una bella sensazione e una bella emozione che mi porto a casa già in questa prima giornata di lavoro. E sono felice per la mia intuizione di avere aperto l’Atelier della Stampa, la mia scuola di formazione”.